*** PAGINA IN FASE DI ALLESTIMENTO ***

Nelle pagine sotto sono raggruppate le mete con i relativi itinerari.
La prima pagina riporta l'elenco delle cime con date previste e tra [ ] le date effettive in cui vengono smarcate!!!

domenica 14 aprile 2013

[14/04/13 - Grand Combin (Valsorey, Grafeneire, Tsessette)]


Vari virus intestinali e non (con indimenticabili sedute al cesso), rifugisti malpensanti portasfiga, nodo autostradale di Genova intasato alla partenza, saette e grandinata paura il venerdì sera salendo in Vallée, qualcuno che dimentica la carta d'identità, (io NON dimentico la carta igienica), scialpinisti che la mattina del sabato scendono sconsolati al parcheggio perché il plateau du Couloir non è raggiungibile (anche alcune guide hanno rinunciato) ... sembrava il manifestarsi della maledizione del Combin ...
... e invece ...
VENERDI'
Ci ritroviamo a cena a Bard insieme all'altro gruppo impegnato in un complesso tour in torpedone per le valli Gressoney/Valtournanche con vista su Castore/Polluce.
Dopo cena ripartiamo verso la Svizzera, chi munito di documenti passando normalmente la frontiera in auto nel tunnel del Gran S.Bernardo, chi sprovvisto di documenti salendo sci ai piedi e frontale per il Passo ... ritrovo in Svizzera al parcheggio degli impianti del Gran S.Bernardo a q.2000m, dove passiamo la notte nel comodissimo camper di Andrea.

SABATO
raggiungiamo il parcheggio a Bourg St.Pierre da dove si parte subito sci ai piedi.









Saliamo con calma al rifugio, avvicinamento lungo, sole e caldo bastonano.


Dopo un meritato ristoro (3 omelette per soli 30€!)

e varie pause riflessive 




andiamo a vedere il pendio che non si passava e tracciamo la linea immaginaria per il giorno dopo (che poi ovviamente non rispetteremo :-).







Siamo confidenti che il sole cocente del giorno e il rigelo notturno facciano il loro dovere e il pendio si assesti.
Ottima la cena e abbondande, strano per un rifugio Svizzero.

DOMENICA
Colazione alle 4.00, partenza 4.30.
Alcune guide con clienti salgono sulla sx, la neve ci sembra stabile quindi noi ci teniamo più a dx e, sci in spalla, tracciamo una linea verticale diretta al colletto raggiungendo quindi il Plateau du Couloir e la base della parete sud.















Saliamo la parete, sempre sci in spalla, buone condizioni (solo qualche breve tratto con neve inconsistente).


Teniamo una linea diretta fino alla croce di vetta del Combin di Valsorey. Gli ultimi 100m si impennano leggermente e potrebbero essere difficoltosi con poca neve, ma oggi è ok, la corda rimane sullo zaino.








Combin de Valsorey



Dal Valsorey scendiamo per risalire, sci ai piedi, al Combin de Grafeneire.











Assistiamo all'impresa di due deficienti che per puro caso falliscono nel tentativo di suicidio!!!


















Vista sul Tsessette









Combin de Grafeneire


Evitando seracchi, crepi e ghiaccio scendiamo verso il Mure de la Cote che si presenta "en glace".


Calandosi dal Mur de la Cote
Bene, fin'ora era andata troppo liscia ... sosta su corpo morto per calarci (io per ultimo disarrampico, già che mi sono camallato 2 picche :-)







Mure de la Cote














Parete E del Grafenerire


e ultima breve risalita per la terza e ultima meta: Combin de la Tsessette. Qui devo denunciare un timido tentativo di ammutinamento che mi sono sentito in dovere di stroncare sul nascere :-)








Combin de Tsessette



Da sopra al Mur de la Cote, si ha una buona panoramica sul "Corridor" e ci si può fare un'idea delle condizioni e individuare i passaggi della parte alta tra alcuni grossi crepi.










si pennella sopra




A differenza di quanto sosteneva il gestore della Cab. de Panossiere che lo annunciava "en glace" e che riteneva impossibile la traversata, abbiamo trovato il Corridor in ottime condizioni, ci ha consentito addirittura di pennellare e noi, con il massimo rispetto, abbiamo approfittato ...

si pennella sotto

pennellaggio, ma con rispetto e in silenzio
 ovviamente ci sono dei tratti con pezzi di ghiaccio che complicano la sciata, ma stiamo parlando de "il corridor", non del Giosolette ...

Versante NO



Passando sotto al versante NO (desolatamente "en glace")











col des Maisons Blanches

scendiamo al Col Des Maisons Blanches e da qui discesa diretta a valle. Primo tratto, ripido! e su neve un po marcia, scesi con cautela perché il sole scaldava,















poi bei pendii sostenuti ma rilassanti su neve sempre portante.







Raggiunto il torrente Valsorey seguiamo delle tracce sulla sx orografica e superando una gorgia, un guado instabile, scavalcando una diga, due capriole, un carpiato, si arriva quasi alla macchina sci ai piedi. Con le giuste quantità di neve come oggi, direi che è stata una variante azzeccata.




Degna conclusione con merenda ad Arnad.

Andrea F., Sandro B., Paolo R., Davide B., tutti bravissimi, ma in particolare ringrazierei Andrea e il suo costante ottimismo che sicuramente è stato determinante.

[14/04/2013 - Allalinhorn e Alphubel]


Piacevole weekend nel Vallese per la salita all'Allalinhorn e all'Alphubel da Saas Fee, con base in uno spazioso appartamento di Saas Grund proprio a fianco della partenza della funivia di Hohsaas, per l'impossibilità di trovare posto al rifugio Langfluhe. Saremo quindi costretti a salire con gli impianti (quindi molto tardi) anche per l'Alphubel, ma intanto ci godiamo gli agi cittadini.

Purtroppo dobbiamo registrare la defezione di Barbara prima della partenza e la rinuncia di Marcella già sul posto, entrambe per motivi di salute.
Accoglienza tipicamente svizzera (della serie: caro turista, hai voluto venire qui e ora paghi come una banca), ma tutto svizzeramente perfetto.

Sabato mattina Giorgio preferisce restare con Marcella per controllare la situazione, e il resto del gruppo (ridotto a 5) sale col Metro Alpin a 3457 m per la breve ascesa all'Allalinhorn. Ci sorprende un vento forte (raffiche a 70 km/h) ma ci tappiamo bene e questo resterà l'unico disturbo della giornata.
La salita si svolge tranquilla e non dobbiamo neppure ramponarci sui pochi metri di crestina che portano in vetta.


Optiamo per scattare la foto di gruppo poco sotto la vetta, per evitare di ritrovarci a fare parapendio con lo striscione.
In discesa studiamo il percorso e la strategia per l'indomani.

Domenica mattina partiamo in 6, anche con Giorgio, optando per salire nuovamente col Metro Alpin e scendere su pista fino a quota 3080 circa, per risparmiare circa 200 m e mezz'ora rispetto alla partenza dal Langfluhe. Alle 9,40 si comincia a salire e con ritmo costante procediamo in gruppo sotto un caldo soffocante, tanto che fino a 4100 m restiamo praticamente in maglietta.

Solo verso la fine il gruppo si sgrana un po', ma tra le 14 e le 14,20 siamo tutti in vetta....

....premiati da un panorama grandioso su quasi tutti i 4000 delle Alpi, dal Gran Paradiso al Bernina.
Strahlhorn e Rimpfishorn

Strahlhorn, Rimpfishorn, Rosa, Lyskamm, Castore, Polluce

Breithorn, Cervino, Grand Combin, Bianco, Dent Blanche

Grand Combin, Bianco, Dent Blanche, Zinalrothorn, Weisshorn

Taschorn, Dom, Lenspitze, Nadelhorn
La lunga discesa risulta meno problematica del previsto: temevamo un marcione, soprattutto in basso, e invece si riesce a sciare abbastanza agevolmente su tutto il percorso fino al rientro sulle piste, con alcuni tratti anche divertenti (quelli più in alto e quelli meno esposti al sole).

Giunti alle macchine, arrivano notizie positive da Enrico sul successo delle altre spedizioni.

Gruppo di salita formato da Giorgio Maddalena, Federico Panizza, Manuela Pecorini, Matteo Graziani, Stefano Caroggio e Vittorio Regestro. Menzione speciale per le sfortunate Barbara Bonfadini e Marcella Bado, ma si rifaranno presto ;-)

Relazioni tecniche di Matteo su Gulliver:
Allalinhorn   http://www.gulliver.it/itinerario/45734/  (leggete Matte978)
Alphubel  http://www.gulliver.it/gita/135838/   (idem)